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giovedì 12 agosto 2010

SINDACO ATTACCA IL VOLONTARIATO DELLE PAROLE


MUSSOMELI - Bisogna porre il punto al volontariato delle parole per dare spazio all’associazionismo dei fatti. Una tirata d’orecchie a volontari di ogni specie arriva dal sindaco Salvatore Calà. Il pretesto, per l’affondo, viene fornito da una nuova denuncia da parte del gruppo di volontariato Rangers, impegnato nel controllo del territorio alla ricerca di spazi verdi violati. Proprio i Rangers, attraverso questo giornale, avevano segnalato in ultimo il degrado della zona dello stadio, dopo avere lanciato l’Sos per l’Annivina, comprese le condizioni dell’abbeveratoio. “Vorrei sgombrare il campo- è la premessa del primo cittadino- dalle interpretazioni forvianti circa il mio giudizio in ordine al ruolo propulsivo dell’associazionismo e del volontariato che ritengo un valore per la società e la crescita civile di una nazione. Desidero precisare che la presenza di alcune associazioni impegnate in settori particolarmente delicati, quali ad esempio l’ambiente, la protezione civile ed altri, non può essere circoscritta al solo compito di vigilanza passiva, ricognizione del territorio o di semplice denuncia mediatica”. Secondo Calà, dalle parole bisognerebbe passare ai fatti, “mediante la promozione di iniziative operative sul territorio, come peraltro diffusamente praticato in gran parte d’Italia, dove le associazioni di volontariato sono organizzatrici di giornate dedicate alla raccolta dei rifiuti, alla bonifica di siti, alla tutela del patrimonio, con il coinvolgimento delle scuole, delle famiglie o di semplici cittadini”. Il passo per la stoccata tirata ai Rangers è breve. “Segnalare che l’abbeveratoio dell’Annivina è sporco (ben due volte pulito dall’Amministrazione e deturpato dalla incuria) non è sufficiente a giustificare l’intervento di associazioni di volontariato per l’ambiente, o la segnalazione che il piazzale dello stadio è degradato, non è bastevole per mettersi a posto con la coscienza e giustificare la propria presenza. Dai proclami bisogna passare all’azione anche attraverso la denuncia alle autorità competenti di fatti, circostanze, nomi ed elementi che possano ricondurre ai responsabili degli abusi”. In ultimo un augurio: “Le associazioni di volontariato si facciano promotrici della istituzione della “giornata dell’ambiente” quale evento di partecipazione della comunità per accrescere il senso civico e il rispetto dell’ambiente e della persona”.

Giuseppe Taibi

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