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venerdì 27 agosto 2010

LA FESTA DEI “MUSSOMELESI NEL MONDO”: AL SANTUARIO L’INNO RELIGIOSO, NEL CHIOSTRO L’INNO DI MAMELI. ALL’INTERNO LA GALLERIA FOTOGRAFICA


MUSSOMELI – Ancor molto prima era iniziata l’emozionante “avventura” dei “mussomelesi sparsi nel mondo”, invece, domenica scorsa, nel giorno della loro festa, si è rinnovato l’incontro nel ricordo di un’epoca, fatta di tappe, di ansie, lavoro e nostalgia. E’ incominciato, appunto, l’altro ieri pomeriggio, con un viaggio, per alcuni, a piedi nudi, il pellegrinaggio verso il Santuario, allorquando, da “ lu campanaru a Madonna”, le campane hanno chiamato a raccolta, presso il tempio mariano, i tanti figli di questa terra per pregare la “ Madunnuzza”, come l’ha, spontaneamente e con commozione, invocata il Sindaco Salvatore Calà, nel saluto rivolto dall’ambone della chiesa ai concittadini presenti. Ben visibili, nei primi posti riservati alle autorità, l’Amministrazione comunale coi suoi vertici: il sindaco Salvatore Calà, l’on. Daniela Cardinale, e gli assessori Filippo Misuraca ed Enzo Nucera, il presidente del Consiglio Mario D’Amico ed i consiglieri Salvuccio Alessi, Totuccio Navarra, Salvatore Diliberto e Salvatore Mantio. Alle delegazioni dei non residenti ed al comitato festa patronale sono stati riservati i posti laterali dell’abside. C’è da dire, subito, che, nonostante i diversi e concomitanti eventi e celebrazioni locali, l’appuntamento nella chiesa “da calata a Madonna”, ha fatto confluire tanta gente, che, oltretutto non si è persa un solo istante della serata, protrattasi fino allo scoccare della mezzanotte. Una festa bene articolata con la celebrazione liturgica, animata dalla Schola Cantorum del santuario e poi con la seconda parte, riservata al momento ricreativo ed alla socializzazione con gli interventi degli amministratori comunali. Quasi in orario, dunque, ai piedi della Madonna, nello splendore delle sue luci, in un clima di religioso silenzio, all’inizio della messa, officiata dai sacerdoti Padre Diego Di Vincenzo e Padre Antonio Maniscalco, il coro ha introdotto il canto ”Sotto il tuo manto”, dando inizio alla celebrazione eucaristica. Nell’omelia, poi, parole di attenzione verso i concittadini non residenti con l’invito a perpetuare la forte devozione alla Madonna. Continuando Padre Di Vincenzo ha così proseguito: “Tutti i popoli sono chiamati alla salvezza, e per i devoti della Madonna dei Miracoli, ovunque residenti, il Santuario rappresenta la chiesa madre”. Nel rito dell’offertorio, poi, sono state portate all’altare le cinque lampade, rappresentative dei cinque continenti:Africa, Asia, Europa, America, Australia. Complessivamente in otto: Mario Genco, Titina Cardillo, Salvatore Amico, Giuseppe Genco, Salvatore Genco, Giuseppina Sorce, Francesco Giardina, Maria Consiglio. Sul finire della liturgia, prima il Presidente del Comitato festa “Madonna dei Miracoli” Giuseppe Diliberto, poi Enza Randazzo, in rappresentanza dell’ Associazione Terra Manfridae” e poi il sindaco Salvatore Calà si sono brevemente intrattenuti su questa tradizione che rappresenta per ogni mussomelese, come è stato detto, una circostanza ed un punto di riferimento per i legami col proprio territorio che, nel bene o nel male, ha rilevato la propria storia personale. E’ l’icona della Madonna dei Miracoli che secondo il sindaco Calà, sta a rappresentare la città di Mussomeli, ancora di più dello stesso castello manfredonico: ”Noi ci identifichiamo con la “Madunnuzza”, ha detto simpaticamente il primo cittadino. La benedizione finale del celebrante ai “mussomelesi nel mondo” ed il successivo scorrere del “velo” per coprire l’immagine della “Bedda Matri”, hanno portato, poi, la gente a spostarsi nell’attiguo chiostro, dove erano pronte già le attività ludico – culturali, che hanno coperto le successive ore serali. Si potrebbe dire che dal Santuario della Madonna dei Miracoli al chiostro San Domenico, il passo è stato breve; infatti dal microfono della chiesa a quello del chiostro è iniziata la seconda parte della serata. Due ambienti completamenti diversi, comunque bene raccordati fra loro. Dall’inno religioso della chiesa dal titolo “Regina Pietosissima”, si è passati all’inno di Mameli nel Chiostro come ad esaltare l’italianità dei “mussomelesi nel mondo”. Schierati sul palco c’erano alcuni consiglieri anche dell’opposizione, assessori ed i vertici del Comune con il sindaco e Vice sindaco Calà e Misuraca. Con loro anche la parlamentare on. Daniela Cardinale, che ha seguito buona parte della serata e che ha portato anche il suo saluto. Hanno parlato un po’ tutti, o meglio, hanno salutato un po’ tutti, ma il vero mattatore della serata è stato proprio il vice sindaco Filippo Misuraca, anche perché assessore delegato dal sindaco per i rapporti dei concittadini all’estero. Parole di apprezzamento per tutti da parte del sindaco e vice sindaco per la totale collaborazione profusa nella serata, ad incominciare con le scenette sul palco, con l’animazione dell’evento con la “splendida” presentatrice Adriana Tuzzeo, che così si è espressa dopo il riconoscimento alla sua persona: ”Ricevere dal primo cittadino una pergamena con su scrittto: ” Splendido esempio di professionalità, vanto di Mussomeli nel mondo. Con profonda stima”, non ha prezzo. Grazie signor Sindaco ed Amministrazione comunale” Anche per Nino Canalella sono arrivati i ringraziamenti, contrariato, tuttavia, per il forzato “gioco del microfono” subito, in quanto disponibile c’era uno solo. Assai apprezzata dal pubblico, la serenata “e vui durmiti ancora” del giovane artista Giuseppe Navarra ad Adriana Tuzzeo, che ha dimostrato solarità e impegno professionale e poi tanto amore per il suo paese. Ringraziamenti ed apprezzamenti per Giuseppe Diliberto e Gero Diliberto, evidentemente rivolti anche a tutta l’equipe del Santuario che, chi in un modo chi in un altro, ha contribuito alla riuscita dell’evento. Sindaco e vice sindaco si sono ricordati di tutti, del nuovo e precedente Rettore del Santuario Padre Di Vincenzo e Padre Taffaro, del clero di Mussomeli, del nuovo Arciprete Padre Genco. Momento religioso prima, momento ricreativo successivamente ed, anche, momento culturale con la mostra inaugurata, in prima serata, nei piani alti del chiostro, dal Vice Sindaco Misuraca e dall’on. Daniela Cardinale: Un colpo d’occhio la mostra di ritratti di figure religiose e delle autorità civili coi sindaci di Mussomeli,curata dall’Ager Sicanius, come anche la mostra dei paramenti confraternali, a cui hanno aderito l’Arciconfraternita del SS. Sacramento della Madrice, la confraternita SS. Sacramento di San Giovanni, Maria SS. delle Vanelle, Santa Maria del Monte Carmelo e Maria SS. dei Miracoli. C’è da dire che, durante la serata, era previsto anche “pani cunsatu” e pasta con aglio, olio e peperoncino ed anche grigliate di salsiccia, grazie, evidentemente, ai numerosi sponsor locali. Per la verità, questo è stato il momento “più affollato”, e “pazientemente” atteso, allorquando la musica che si propagava nell’aria, girava completamente a vuoto, perché, in tanti, facevano i conti con la degustazione. Tanto impegno, dunque, negli organizzatori: sereno e soddisfatto il Rettore del Santuario don Diego Di Vincenzo, visibilmente compiaciuto il Vice Sindaco Misuraca che nel suo argomentare ai “Mussomelesi nel Mondo” ha preso l’impegno di fare vedere loro, attraverso internet, tutte le feste paesane. D’ora in avanti, dunque, rapporti coordinati ed intensi con loro; l’Amministrazione comunale si è detta essere vicina. Una serata importante, dunque; in cui il suggestivo chiostro di San Domenico profumava di italianità dei tanti mussomelesi sparsi nel mondo. Per i credenti, sono stati momenti di fede intensa con l’auspicio che la “Bedda Matri” dei Miracoli stenda su di loro il suo materno manto.

Carmelo Barba

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