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lunedì 2 agosto 2010

Mussomeli: dopo 14 anni al via i lavori al Cinema Manfredi


MUSSOMELI – Dopo 14 anni si passa finalmente dalla fase progettuale a quella di realizzazione. A fine agosto inizieranno i lavori di restauro del Cinema Manfredi. La notizia è stata data dall’amministrazione comunale nel corso di una conferenza stampa tenuta stamattina presso l’aula consiliare Francesca Sorce, alla presenza delle associazioni locali, dei progettisti, del direttore dei lavori ing. Nicolò Casamassima e dell’arch. Cris Nucera in rappresentanza della Soprintendenza dei Beni Culturali di Caltanissetta. Come nei suoi gloriosi anni ‘50, l’obbiettivo è consegnare alla cittadinanza una struttura polifunzionale, che funga anche da teatro e luogo ideale per la realizzazione di manifestazioni, incontri culturali ed eventi di vario genere.
IL PROGETTO - A presentare nel dettaglio il progetto l’ing. Salvatore Di Bartolo e il geom. Vincenzo Lanzalaco. Gli interventi prevedono innanzitutto la demolizione di alcuni fabbricati in Vicolo Vaccaro per creare un ingresso posteriore e di altri in Vicolo Barcellona per realizzare una gradinata di collegamento con piazza Umberto, vista come un’ideale area di parcheggio. Questi due ingressi andranno ad aggiungersi al quello storico di via Tomasino Di Bartolo. Il recupero dell’edificio in sé, che versa in condizioni di totale degrado, è stato studiato in un ottica di salvaguardia dell’esistente laddove possibile, e contemporaneamente di un suo ampliamento. Sono stati individuati quattro livelli: nel seminterrato verranno sistemati gli impianti tecnologici; il pianterreno, oltre al bar e alla biglietteria, ospiterà la platea con 350 posti a sedere; al primo piano, raggiungibile tramite le scale o l’ascensore, per permettere l’accesso anche ai disabili, ci sarà la galleria con 130 posti, due palchetti laterali con 10 posti ciascuno e la cabina di proiezione; infine ci sarà una terrazza panoramica adeguatamente decorata con piante di ogni specie. Per il resto, il soffitto sarà strutturato in modo tale che, insieme con i muri laterali fonoassorbenti, diffonda il suono in maniera eguale in tutto l’ambiente. Il pavimento, in pendenza, permetterà di avere un audio ottimale e al contempo una buona visione nelle file posteriori. Secondo disposizioni della Soprintendenza le rifiniture esterne saranno in cocciopesto, mentre gli infissi tipo Raffaello. Due bassorilievi in pietra di Comiso dell’artista locale Franco Schifano abbelliranno ulteriormente l’immobile. Lungo il corridoio d’ingresso saranno sistemati i vecchi macchinari restaurati, le pellicole e i manifesti di un tempo, anche se per Casamassima andrebbero collocati in un museo ad hoc per una loro più idonea valorizzazione e fruizione da parte del pubblico.
I TEMPI E I COSTI - Secondo quando previsto dalla gara di appalto, la ditta appaltatrice, la CO.GEN.AP di San Cataldo, avrà 32 mesi di tempo per l’esecuzione dell’opera. L’importo ammonta a 3.150.000 euro, di cui 2.180.000 per lavori, mentre i restanti come somme a disposizione per espropri, pubblicità, imprevisti.
LA GESTIONE – È stato il sindaco Salvatore Calà a illustrare ai presenti le probabili soluzioni riguardo la gestione futura del Cinema. Si ipotizza di affidarlo a privati nella consapevolezza che, se qualche anno addietro si trattava di un progetto appetibile a molti, fra due anni e mezzo non sarà probabilmente così perché la tecnologia utilizzata, a partire dal cinemascope automatico che verrà installato, in vista anche degli sviluppi del 3D, risulterà obsoleta. Si è pensato dunque di prevedere nel bando di gara una clausola che imponga al gestore, entro un tot d’anni, d’intervenire a sue spese per modernizzare gli impianti. Non è esclusa neppure una gestione congiunta con le associazioni locali, fermo restando che il Comune non si potrà caricare di costi relativi ad esempio alla manutenzione o alle figure professionali necessarie, in quanto non ne ha né le capacità né le risorse. Il suo impegno potrà essere limitato alla presentazione di progetti di finanziamento, come quello già in corso di valutazione per l’installazione di pannelli solari nel tetto per annullare la spesa relativa all’illuminazione, al riscaldamento invernale e al raffreddamento estivo dei locali. Senza offenderne ovviamente l’architettura, si andrebbero così a risparmiare circa 40-50 mila euro l’anno.
LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO – L’opera si inserirà all’interno di un programma di rilancio del centro storico a cui sta lavorando la nuova amministrazione in sinergia con l’IACP, per ripopolare il quartiere Madrice perfino con l’apertura di nuove attività commerciali.
LA PROPOSTA – Il consigliere di Noi Mussomeli Giuseppe Mancuso ha proposto e ottenuto l’incarico di coinvolgere nel progetto la Facoltà di Architettura di Palermo. Ogni anno difatti il docente Francesco Asta, del corso di restauro urbano, sceglie il quartiere di un paese per portare avanti insieme ai suoi studenti uno studio volto alla conservazione e valorizzazione dello stesso.
L’INAUGURAZIONE – Un’inaugurazione in grande stile è stata pensata dagli amministratori alla consegna dell’immobile, con la proiezione di Nuovo cinema paradiso e la presenza del regista Giuseppe Tornatore che realizzò la pellicola nel 1988.

Giusy Fasino - 30 lug 2010

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