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martedì 31 agosto 2010

IL COMUNE È PIÙ TOLLERANTE CON I LOCALI. MUSICA FINO ALL’UNA DI NOTTE


MUSSOMELI - I gestori dei pub della città hanno vinto una prima battaglia. Da oggi l’asticina della tolleranza per gli eventi musicali è stata innalzata di un’ora. Si potrà quindi fare musica fino alla una anziché a mezzanotte. Il sindaco Salvatore Calà ha infatti ceduto alle pressioni dei gestori dei locali, alcuni dei quali riunitisi in una sorta di comitato spontaneo e spinti all’attacco dalle limitazioni previste dalla legge. Orami era diventata una consuetudine l’arrivo dei carabinieri scoccata l’ora cruciale. Pochi minuti dopo la mezzanotte, il centralino dell’Arma è stato da sempre subissato dalle chiamate degli insonni vicini per via dell’alto volume proveniente da pub e bar. “In virtù del fatto che spesso la gente arriva nei locali a tarda sera- chiarisce un esercente, Vincenzo Bertolone- questo ha impedito la perfetta riuscita di concerti o di semplici esibizioni musicali. Le serate, per intenderci, hanno avuto una durata molto limitata”. Per buona pace degli incassi e a dispetto dei costi e degli investimenti. Non tutti i gestori si dichiarano pienamente soddisfatti dell’ordinanza firmata dal sindaco. C’è infatti chi sperava in una scelta forse fin troppo audace: porre il divieto alle 2 di notte. Come sempre, anche in questi casi la politica non rimane a guardare. Pago a metà il piediellino Domenico Montagnino. “C’è da riconoscere alla Giunta lo sforzo di avere prestato attenzione alle esigenze dei commercianti, però il sindaco poteva avere più coraggio e allungare l’orario di tolleranza di un’altra ora. Una soluzione che poteva essere attuata soltanto per questo spicchio d’estate; in questo modo avremmo aiutato ancora di più il settore”. Ma ecco cosa afferma l’ordinanza: “L’intrattenimento musicale nei pubblici esercizi per l’anno 2010, può essere realizzato fino alle ore una, e in mancanza di specifico regolamento comunale per la classificazione acustica, con un impatto non superiore ai limiti consentiti di 70 decibel sino alle ore 22 e di 60 decibel dalle 22 all’una, e per un numero medio di avventori inferiori a 200”. Nella nota che anticipa l’ordinanza Calà ribadisce che è “intendimento dell’Amministrazione incentivare l’attività dei pubblici esercizi ed incoraggiare i giovani di Mussomeli a vivere la loro città, senza disperdersi fuori, ma sempre nel rispetto delle regole. Tra queste, la chiusura estiva dei pubblici esercizi obbligatoria per legge, prevista per le 3, mentre gli appuntamenti di musica dal vivo possono essere organizzati, con l’obbligo di terminare entro la una di notte”. Limitazioni stanno intanto essere apportate pure alla vendita degli alcolici ai minori di 16 anni.

Giuseppe Taibi

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