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mercoledì 1 settembre 2010

EVASORI DA STANARE E BENI IN VENDITA PER FAR CASSA


Mussomeli. Per fare cassa e rimettere in sesto i conti del Comune, già nel primo semestre dall'amministrazione Calà, ovvero entro il prossimo 31 dicembre, l'esecutivo del sindaco si sta muovendo su tre direttrici: alienazione dei beni comunali non utilizzati, vendita dei lotti cimiteriali e recupero dell'evasione ed elusione fiscale, ovvero stanare i tanti che negli anni pregressi non hanno pagato l'Ici, l'Imposta comunale immobili (o hanno pagato meno del dovuto).
Dice il sindaco: «Va innanzitutto chiarito che noi non intendiamo svendere il patrimonio del Comune e se non avremo offerte soddisfacenti per questi beni magari ritenuti poco appetibili, siamo pronti a ritirare tali beni dall'asta e sostituirli con altri beni comunali quali terreni ed un appartamento. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere entro fine anno dei risultati concreti per rimettere in attivo le casse comunali. Sotto tale aspetto abbiamo già avviato i primi cento avvisi per il recupero dell'Ici elusa o evasa da alcuni cittadini. Gli uffici stanno continuando a lavorare e quindi è chiaro che questi avvisi sono soltanto i primi di una tornata che continuerà a crescere man mano che si procederà con le verifiche e si riscontreranno delle irregolarità. Abbiamo avuto un nuovo incontro coi tecnici per dare ulteriore impulso al loro lavoro. Circa il recupero dell'Ici non abbiamo preventivato nessun introito realistico perché i controlli sono in divenire e la casistica da passare al setaccio è molto ampia. In ogni caso questi sono i nostri obiettivi prioritari sui quali siamo tutti concordi».
Si ha notizia di imprenditori che hanno ottenuto licenza per edificare capannoni industriali con la cosiddetta conferenza di servizi, e dopo avere pagato soltanto la prima rata della licenza edilizia, non hanno mai saldato il resto delle rate e nessuno ha proceduto al recupero coatto di tali somme. E si tratta di cifre che messe insieme sommano un bel po' di zeri. Un paio di anni addietro registrammo la provocatoria autodenuncia di un imprenditore debitore verso il Comune di una cifra non indifferente: «Se il Comune però non ha interesse a recuperare le somme che gli devo, io ho ancora meno interessere a saldare il mio debito e come me tanti altri imprenditori che dopo avere pagato la prima rata per ottenere il rilascio della licenza, non hanno saldato il resto».
I controlli quindi, già cominciati con l'amministrazione Mancuso hanno avuto nuovo impulso negli ultimi mesi. E poco importa se gli immobili costruiti sono autorizzati, sanati o abusivi. Per altro la nuova legge finanziaria prevede che entro il 31 dicembre 2010 è obbligatorio accatastare tutti gli immobili costruiti in difformità al progetto iniziale o totalmente abusivi.

Roberto Mistretta

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