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mercoledì 28 luglio 2010

Il sindaco scrive a Caltaqua: «Investimenti appresi dal giornale»


Mussomeli. Subentrato nella carica di vice presidente dell'Ato idrico (al posto dell'ex sindaco Luigi Mancuso), non è piaciuto al sindaco Salvatore Calà l'atteggiamento di Caltaqua nel corso della conferenza stampa tenutasi la settimana scorsa in città e ieri con una pepata nota ha voluto mettere i puntini sulle i, per essere stato escluso, quale padrone di casa, dalle comunicazioni inerenti futuri investimenti in città.
Scrive il sindaco: «Gli investimenti previsti da Caltaqua sul territorio del Comune di Mussomeli, debbo ritenere, rientrino fra gli interventi già previsti dal business plan redatto in occasione dell'affidamento del servizio idrico in sede di gara di appalto europea, laddove la stessa si impegnava ad effettuare interventi tecnico-finanziari.
Qualora così non fosse, fin d'ora mi compiaccio dell'iniziativa della Società, tesa a migliorare ulteriormente gli impianti e la rete, attraverso mezzi finanziari propri di derivazione privata. Spiace tuttavia rilevare che questa Amministrazione debba apprendere solo dai giornali - continua il primo cittadino di Mussomeli - dei programmati investimenti sul proprio territorio e della conferenza stampa promossa dai vertici della Caltaqua in essenza dei "padroni di casa".
Da quel che mi risulta, anche l'Ato Idrico, organo di controllo del sistema idrico, non sarebbe a conoscenza del citato piano dei lavori né del proposito, peraltro molto apprezzato, di fornire agli utenti mussomelesi acqua frizzante emunta dai pozzi di proprietà comunale.
Con l'occasione ricordo che come sindaco del Comune di Mussomeli, al momento, rivesto anche la carica di vice presidente del predetto organo di controllo, pertanto, in tale duplice veste, mi è parso opportuno richiamare l'attenzione dei dirigenti della Caltaqua, sulla opportunità di avviare con la nuova amministrazione e nel rispetto dei ruoli, ogni utile iniziativa volta a migliorare il servizio, la qualità e ottimizzare la fornitura.
Debbo infine sollecitare Caltaqua a rispettare l'erogazione dell'acqua promessa entro un massimo di 2 - 3 giorni a settimana, rispetto agli attuali 5-6 giorni, anche tenuto conto del maggiore consumo coincidente con il periodo estivo che porta ad un più rapido esaurimento delle riserve».

R. M

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