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lunedì 26 luglio 2010

Beni comunali in vendita


Mussomeli. Ormai è deciso e l'elenco dei beni comunali da vendere all'asta pubblica è quasi pronto. Nelle prossime settimane, non appena verrà varato apposito regolamento si procederà quindi alla dismissione di non pochi beni comunali non utilizzati che consentiranno all'Ente di fare cassa e guardare con più tranquillità al futuro.
Lo confermava ieri mattina il primo cittadino di Mussomeli Salvatore Calà: «I prezzi di partenza per legge vanno calcolati su quelli di mercato e quelli indicati dalle rendite, prediligendo il prezzo più alto. La vendita avverrà attraverso l'asta pubblica e non è escluso che si possano prevedere anche aste online, ovviamente tali aste saranno adeguatamente pubblicizzate. Se come temiamo le prime aste dovessero andare deserte, si procederà secondo legge prevedendo dei ribassi».
Tra i beni da mettere all'asta figurano l'auditorium comunale di viale Della Regione che comprende un immobile e una vasta area (circa 600 mq) attorno oggi adoperato come centro di raccolta per scatole e quant'altro. Ed ancora la palestra comunale di viale Olimpia (circa 1300 mq, accanto allo stadio "Nino Caltagirone") già una prima volta distrutta dai vandali e quindi rimessa a nuovo con un finanziamento pubblico. Il macello comunale di contrada Poverone (2500 mq) da anni affidato in gestione a privati. In vendita anche un lotto di terra edificabile di circa 140 mq in Piazza Caltanissetta, e un lotto di terra di circa 3.000 mq in contrada Castello. Tra gli altri immobili in vendita, l'ex scuola materna di via Palermo, un consistente immobile da un paio d'anni sede della Forestale e da un paio di mesi anche della Pro-loco. Per gestire al meglio la vendita dei beni comunali, verrà istituito un apposito ufficio denominato Ufficio Patrimonio.
L'attuale Giunta prosegue dunque sulla stessa scia tracciata dal commissario straordinario dott.ssa Maria Mistretta, che aveva previsto la dismissione di immobili di proprietà stimando un introito di circa 2 milioni di euro. Un modo nuovo di procedere dismettendo beni che a nulla servono se non a cadere a pezzi e che invece, con le giuste offerte che si sperano siano allettanti, serviranno a ridare ossigeno alle asfittiche casse comunali. Tra gli altri beni che potrebbero essere alienati anche i campetti di tennis e quelli di bocce ubicati nel quartiere Sant'Enrico.
Roberto Mistretta


25/07/2010

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