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mercoledì 9 giugno 2010

«VOGLIO ESSERE RICORDATO DALLA COMUNITÀ»


Mussomeli. Seduto per la prima volta dietro la scrivania che fino allo scorso gennaio fu del sindaco Luigi Mancuso, il neo primo cittadino di Mussomeli, Salvatore Calà, primo sindaco ad essere eletto senza dovere fare ricorso al ballottaggio, si è già messo al lavoro. E di problemi da risolvere ce ne sono tanti.
Sindaco, come si sente?
«Mi sento benissimo e sono tranquillo».
Nella conferenza stampa tenuta dal commissario Maria Mistretta e dall'esperto nominato, avvocato Sirna, tra le notizie poco piacevoli come l'aumento della Tarsu a 2.20 euro a mq, è emerso comunque un quadro tutto sommato incoraggiante circa lo stato di salute del Comune.
«Il dissesto è stato scongiurato perché i bilanci sono stati approvati e quindi non possiamo più parlare di dissesto ma di prospettive favorevoli per il nostro Ente, ma bisognerà lavorare molto e dare seguito a tutte le attivazioni avviate dal commissario. Sulla scia di quanto è stato già fatto, per questo scorcio di 2010, lavoreremo sul preventivo stabilito dal commissario Mistretta nel bilancio di previsione 2010».
Al di là dell'ufficialità, lei come uomo e come tecnico che sensazione ha?
«Di avere ereditato un Comune che non sta bene. Il malato non è guarito ed avrà necessità ancora di cure a medio e lungo periodo».
Avrà dunque bisogno di una sinergia di forze.
«Assolutamente sì. Tutte le forze politiche che mi sostengono, in tutte le forme e in tutte le sedi hanno confermato il loro apporto diretto e indiretto e tutto questo mi fa ben sperare per il futuro».
Tanta speranza non può trascendere da una squadra di assessori capaci e motivati. Quando pensa di nominarla?
«Abbiamo urgenza e necessità di nominare gli assessori perché ci sono degli adempimenti che sono indifferibili quali ad esempio quello della Tesoreria. Io penso che nella prima quindicina di giugno si procederà in tal senso con la nomina degli assessori e l'insediamento del Consiglio che potrebbe avvenire contestualmente».
Ha già idea chi saranno gli assessori?
«No, perché si tratta di un ragionamento che si è aperto all'interno dei singoli movimenti, liste e partiti. L'offerta dei nomi mi sarà data dopo questa riflessione al loro interno. Sarebbe augurabile una rosa di nomi ma anche laddove mi dovesse essere proposto un solo nominativo, se sarà di mio gradimento, andrà bene lo stesso».
Che rapporti terrà col Consiglio dove non ha problemi di maggioranza?
«I rapporti col Consiglio dovranno essere ottimi, oltre che con i nostri consiglieri come è ovvio, anche con l'opposizione dalla quale mi attendo una collaborazione politica, fermo restando il rispetto dei ruoli che non vanno confusi».
Che metodo di lavoro si è dato per lasciare un'impronta alla sua storica elezione?
«Quello di un sindaco che si spende per il proprio Comune, che assicura la sua presenza e per questo spera di essere ricordato dalla sua comunità».
Quanto inciderà la cultura nella sua amministrazione?
«La cultura dovrebbe incidere in tutte le amministrazioni perché ha una funzione essenziale. In una comunità dove la scolarizzazione si è elevata, bisognerà offrire spazi culturali per fare crescere ulteriormente i nostri giovani».
Chi sarà il suo capo di Gabinetto?
«Lo sto ancora ricercando. Avevo individuato dei soggetti ottimali ma si tratta di dipendenti che già occupano degli spazi dove venendo meno la loro presenza, potrebbero venire meno i servizi resi alla comunità».
Come mai non ci sono donne nella sua amministrazione?
«La mancata presenza femminile in Consiglio è legata al voto degli elettori. Riguardo alla mia giunta, sarei molto lieto di potere avere presenze femminile nel mio esecutivo perché le donne sono dotate di più tatto e maggiore sensibilità, quindi mi auguro che i partiti possano fare una scelta di tale genere».
Quanto starà qui e quanto invece a Bruxelles dove transitano i finanziamenti europei?
«A Bruxelles, se dovesse capitare e sono certo che capiterà, starò il tempo necessario. Spero di potere attivare dei contatti coi nostri deputati europei per chiedere la loro collaborazione ma è tutto da verificare».
Qual è l'augurio che il nuovo sindaco si fa?
«Di fare presto. Di dare esecuzione alla opere di maggiore necessità a stretto giro. Se ci riuscirò, lo vedremo presto».
Roberto Mistretta


05/06/2010

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