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giovedì 24 giugno 2010

«Ci aspettano tempi difficili»


Mussomeli. «Rinnovare nel segno della trasparenza dei dati e del massimo rispetto reciproco, avendo ben chiaro che l'utente finale a cui vanno garantiti servizi efficienti è il cittadino, che col pagamento delle imposte contribuisce a mantenere in piedi la baracca comunale». Questo in estrema sintesi il succo del discorso del sindaco Salvatore Calà che ieri alle 13, ventiquattrore dopo il giuramento della Giunta, ha voluto incontrare i dipendenti comunali nell'aula consiliare "Francesca Sorce", per presentare ufficialmente la sua squadra e chiarire un passaggio fondamentale: «La priorità assoluta dell'amministrazione è stata data al pagamento degli stipendi al personale che a breve saranno saldati».
Il sindaco ha puntualizzato che ci sono dei tempi tecnici da rispettare per formalizzare il passaggio dalla vecchia alla nuova Tesoreria il cui contratto è stato firmato il 3 giugno, ma entro l'inizio di luglio, sarà retribuita una mensilità (i comunali non percepiscono lo stipendio da 4 mesi), e subito dopo, con le anticipazioni di cassa saranno appianate le altre pendenze per mettere in pari le spettanze dei dipendenti e cominciare un nuovo percorso «che dia la giusta tranquillità a chi lavora e vive di stipendio per mantenere la famiglia». Applausi per lui e viva soddisfazione tra i dipendenti, sollevati dall'impegno concreto della giunta nei loro confronti, per rimettere in pari i conti pregressi.
Quindi Calà ha presentato la sua squadra, scusando l'assente Enzo Nucera, trattenuto da altri impegni. Le deleghe saranno assegnate a giorni, forse già entro questa settimana. Presenti anche il presidente del Consiglio Mario D'Amico e il vice presidente Leonardo Curiale.
Il vicesindaco Filippo Misuraca ha detto: «Il sindaco ci rappresenta tutti ma ognuno di noi intende prendere impegni ben precisi coi dipendenti che sono coloro che erogano servizi alla cittadinanza e non ci può essere scollegamento tra noi e voi, perché noi rappresentiamo la politica ma voi siete il nostro braccio operativo. Ecco perché tra noi e voi ci dev'essere massima collaborazione. Le porte sono aperte ed ogni suggerimento sarà ben accetto. Ci aspettano tempi pesanti, tempi in cui la politica si sottopone al giudizio dei cittadini e ci mette la faccia, e per tale motivo chiediamo un vostro impegno superiore. Il sindaco ha già programmato degli incontri per Area ed ha accennato ad ipotesi di ristrutturazione, col pieno avallo di tutti, anche nell'istituzione di nuovi servizi. Come ha già accennato il presidente del Consiglio nel suo saluto alla comunità, è nostra intenzione istituire un servizio dedicato agli emigrati ed il sindaco non esclude anche una delega in tal senso per ricucire i rapporti coi mussomelesi che vivono altrove. Ciò che nel passato è stato fermo, senza criticare nessuno, adesso necessità di movimentazione con la giusta motivazione del personale».
Sintetico il saluto dell'assessore Gaetano La Piana, ventinove anni, che ha chiesto la collaborazione di tutti in quanto giovane alla sua prima esperienza politica.
Quindi l'assessore Sebastiano Sorce dopo avere ringraziato il sindaco per la fiducia ha aggiunto: «La cittadinanza da noi si aspetta moltissimo e noi abbiamo l'obbligo di provarci per migliorare la situazione esistente in paese. La Giunta e il Consiglio faranno la loro parte ma è giusto che anche voi facciate la vostra, perché in un momento di crisi come questo, nessuno può tirarsi indietro, ma serve la collaborazione di tutti. Nell'affrontare le priorità e lo dico per primo a me stesso, dobbiamo mettercela tutta e dobbiamo essere concreti. Chiedo inoltre a tutti voi, di avere un occhio particolare nei confronti dei cittadini che sono i nostri utenti e che alla fine valuteranno il nostro operato. Al primo posto va messa la cittadinanza».
Il sindaco ha apprezzato molto tale passaggio ed ha aggiunto: «Noi siamo qui per garantire servizi ai cittadini e loro hanno diritto al massimo rispetto. Vi chiedo di avere massima attenzione per le persone disabili, per gli anziani, verso chi non sa scrivere o non sa parlare. Su questa cosa vigilerò personalmente, nel senso che come io mi sforzo di essere disponibile con tutti, permettemi di dirlo, lo esigo anche dagli altri. Per cui ve lo chiedo con cortesia: assicurate servizi efficienti avendo riguardo per le persone che si rivolgono con fiducia ma anche con un pizzico di soggezione ai nostri uffici, ovvero a persone pagate per svolgere il proprio lavoro».
Roberto Mistretta

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