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domenica 2 maggio 2010

IL CANDIDATO SINDACO CALÀ: «RIVOLTEREMO LA MACCHINA AMMINISTRATIVA COMUNALE»


Mussomeli. Nessun pregiudizio ma neanche nessuna apertura preventiva da parte del PdL nei confronti della candidatura di Pasquale Mistretta. «Prendiamo atto di tale candidatura -diceva ieri Massimo Allenza- adesso il PdL tornerà a riunirsi e deciderà nel merito».
Ed intanto Salvatore Calà candidato del centrosinistra prosegue la sua campagna elettorale. Ieri lo abbiamo intervistato.
«La coalizione che mi sostiene e che va dal PdL Sicilia all'Idv, riflette le stesse componenti a livello regionale e in altri comuni, seppure in forma diversa. Confermo che tutti i gruppi hanno sciolto ogni riserva e sono adesso il candidato ufficiale del centronistra».
Come vede la discesa in campo di Gero Valenza e Pasquale Mistretta?
«Sono mussomelese da generazioni e non ho mai tagliato il cordone col mio paese dove sono state sempre presente da un punto di vista professionale e personale. Detto questo, circa la discesa in campo di Valenza e Mistretta, dico meno male che ci sono due candidati apprezzabili, con una propria personale storia politica alle spalle. Sono soddisfatto nel dovere fronteggiare due figure che nel bene o nel male, rappresentano la politica di Mussomeli. sarebbe stato un non senso concorrere contro figure minori o come si temeva, senza alternativa».
Quante liste presenterete?
«Ad oggi le previsioni sono di quattro liste: PdL Sicilia, MpA, la formazione dell'On. Misuraca, e la lista civica che raggruppa il Pd, Idv e altri ancora».
Avete già parlato dell'eventuale squadra?
«Di nomi di assessori non si è parlato, né se ne può parlare, abbiamo semmai parlato di una squadra di qualità e sui criteri di nomina anche a seguito della nuova normativa che ha ridotto i posti di assessori da sei a quattro, il che pone un problema di giusta ed equa rappresentanza, e mi pare anche giusto per chi partecipa ad un progetto politico, contribuire anche dopo a dare il proprio contributo. Ad oggi non ho tuttavia ancora i due nomi di assessori da presentare mercoledì, aspetto in tal senso una rosa di nomi da parte dei partiti».
Avete già deciso eventualmente sull'elezione del presidente del Consiglio?
«Desidero che ci sia una collegialità di scelta su tutto, compresa l'elezione di figure istituzionali».
Anticipiamo le linee guida del suo programma?
«Va da sé che il programma sarà caratterizzato dall'obiettivo del risanamento e tutto il resto è conseguente, compresi progetti e programmi che sono legati ai tempi del risanamento. Bisogna fare ordine, ristrutturare e riorganizzare la macchina del Comune. Mi permetto di dire e il termine non deve fare paura, che rivolteremo la macchina amministrativa che oggi è inceppata. Se sarò sindaco, ci sarà un ufficio alle mie dirette dipendenze per la valutazione dei rischi e il monitoraggio sull'andamento del comune».
Perché la gente dovrebbe votare Salvatore Calà?
«Perché è un uomo indipendente e libero, è un tecnico e non un politico, è a credito con la politica e non in debito, è scevro da condizionamenti quotidiani e vede con distacco i problemi senza esserne condizionato dall'eccessiva conoscenza diretta».

Roberto Mistretta

Tratto da “La Sicilia” dell’01/05/2010

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