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martedì 18 maggio 2010

«Coloriture politiche accantonate» Presentate le tre liste di aspiranti consiglieri comunali di Mussomeli a sostegno di Calà


Mussomeli. Palestra comunale gremita sabato sera per la presentazione ufficiale dei sessanta candidati al Consiglio comunale, che compongono le tre liste a sostegno del candidato a sindaco Salvatore Calà a cui tutti, amici e avversari, riconoscono almeno tre doti: competenza, signorilità e umiltà. Tra gli aspiranti consiglieri volti noti con alle spalle esperienze politiche, consiglieri uscenti e neofiti della politica. Lo stato maggiore e i tanti sostenitori affollavano la palestra dove è toccato al consigliere Salvuccio Bellanca aprire le danze, rimarcando l'accordo tra i due massimi leader della politica cittadina che prima militavano su fronti opposti: gli On. Salvatore Cardinale e Filippo Misuraca.
«Per la prima volta -ha detto Bellanca- siamo riusciti a mettere da parte le coloriture politiche: la gente de tempo ci chiedeva di mettere da parte le divisioni che nel passato, magari per logiche politiche, non ci hanno consentito di fare quello che oggi stiamo facendo. Oggi è un grande momento di democrazia e responsabilità per il nostro paese». Secondo l'on. Daniela Cardinale «Avremo in Salvatore Calà, e ne sono certa, un sindaco onesto capace di fare uscire dalla crisi in cui versa questo nostro povero paese». Michele Mancuso PdL Sicilia: «Mussomeli ha un rappresentante istituzionale di tutto rispetto com'è l'On. Daniela Cardinale e quindi rispedisco al mittente le strumentalizzazioni fatte al mio intervento quando abbiamo presentato ufficialmente la candidatura di Salvatore Calà: non ho detto che a Mussomeli la politica non è esistita ma che attualmente non esiste in quanto mancano i referenti istituzionali locali». Alfredo Zoda dell'MpA: «L'ho già detto altre volte: è la prima volta che mi riesce molto facile fare una campagna elettorale perché punto molto sull'uomo Calà che è persona seria in grado di spendersi per il suo territorio».
Quindi l'On. Filippo Misuraca: «Mussomeli aveva bisogno di aiuto e quest'aiuto potevamo darlo le persone responsabili. Sono andato a trovare Salvatore Cardinale per salvare questo paese che significava incoraggiare il sindaco in carica. A Gigi Mancuso va dato atto di avercela messa tutta insieme a Salvatore Calà e agli assessori, ma non c'erano le condizioni per andare avanti e avevamo chiesto al sindaco di fare un passo indietro. Non è stato possibile ma quando ci vediamo ci stringiamo la mano, questa è la maturità politica, non ci si candida per rancore, ma per il bene della comunità. Nel mio gruppo c'erano sicuramente validi candidati a sindaco ma con Salvatore Cardinale volevamo dare un segnale forte di novità e questa novità si chiama Salvatore Calà. Io e Salvatore Cardinale non abbiamo certo bisogno di Mussomeli per mettere bandiere di conquista ma sono i forestieri che vogliono conquistare Mussomeli». Chiarissimo il riferimento alla candidatura di Gero Valenza e ai supporter "forestieri" dell'altro candidato sindaco, Pasquale Mistretta.
L'On. Salvatore Cardinale: «Il Consiglio comunale si è autosciolto all'unanimità e chi reclamava la primogenitura di tale iniziativa oggi accusa me e Filippo di accordo sottobanco. Io e Filippo in passato abbiamo litigato, è vero, ma voi ci avete sempre rimproverato perché litigavamo, anche quelli che oggi dicono che abbiamo fatto la pace. O noi ci mettiamo insieme lasciando da parte la contrapposizione politica perché la casa brucia, oppure non facciamo il nostro dovere. In questa nostra scelta condivisa, siamo stati guidati dall'etica della responsabilità, non per fare un inciucio ma per un programma condiviso di risanamento. Intanto, a chi dice rinuncio all'indennità di sindaco, farebbe bene a riportare quello che ha percepito nei cinque anni in cui è stato sindaco, perché è facile dire rinuncio quando si sa che non si può vincere la battaglia».
Salvatore Calà ha concluso «Sono nato a Mussomeli, sono figlio di un barbiere e di una sarta che sono emigrati per necessità all'estero. Io non sono mai venuto meno al contatto con la mia gente e la mia comunità, e conosco bene i problemi della nostra gente. Tutto passa attraverso il risanamento di quello che chiamo il palazzaccio. Ai politici qua presenti dico: sosteniamo Mussomeli».

Roberto Mistretta
18/05/2010

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